Il territorio del Comune di Gambassi risulta abitato fin dai tempi del neolitico, ma il
periodo di maggior popolamento della zona si registra nell'epoca etrusco-romana, come
testimoniano i numerosi reperti ritrovati in varie località.
Era certo, in antico,
"terra di passo": per gli Etruschi, trovandosi sulla direttrice e nel dominio di
Volterra, per i Romani in relazione alla via Clodia tra Siena e Lucca e, nell'alto medioevo,
per i viaggiatori e in particolare per i pellegrini che percorrevano la via Francigena.
Importante luogo di tappa era la Pieve di Santa Maria a Chianni, che risale alla fine del XII
secolo (visitabile rivolgendosi alla canonica), pregevole esempio di pieve romanica con
influenze di stile romanico-pisano.
Recenti indagini archeologiche hanno censito molti siti nel territorio e nel capoluogo
dove, tra Medioevo ed epoca moderna, lavoravano i "bicchierai" di Gambassi, famosi e
richiesti in tutta Italia. L'esistenza di questa importante attività artigianale era
conosciuta attraverso fonti scritte, ma adesso è possibile osservare anche i luoghi, le
fornaci e i prodotti. I reperti sono raccolti in una mostra permanente presso il palazzo
Comunale.
Dopo millenni di tradizioni agricole e artigiane la cittadina tende oggi a rinnovare la sua
fisionomia all'insegna del turismo-natura e delle terme. Sono infatti proprio le acque termali,
assieme al verde del suo territorio, ad offrire la vocazione turistica più congeniale
di Gambassi.
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